I VINCITORI 2019
Miglior Lungometraggio
PREMIO "JORGE GARCIA BADARACCO FONDAZIONE MARIA ELISA MITRE"
JELLYFISH
di James Gardner
Nel solco del miglior cinema sociale inglese, con evidenti riferimenti a Ken Loach, una storia drammatica dove la violenza delle situazioni, che investono un’adolescente, costretta ad assumersi responsabilità adulte, è mostrata attraverso uno sguardo tenero e partecipe. Un film segnato da un’assoluta padronanza del linguaggio cinematografico, sorprendente trattandosi di un’opera prima.
THREE IDENTICAL STRANGER
di Tim Wardle
Un’incredibile storia vera, dove la realtà supera la fantasia. Un documentario dal ritmo incalzante e implacabile, appassionante e sconvolgente, che suscita riflessioni e indignazione e con un finale a sorpresa, che implicitamente pone inquietanti domande sulle possibili eredità della genetica e le responsabilità della scienza.
MENZIONE SPECIALE LUNGOMETRAGGI
DENTRO FUORI
di Roberto Orazi
Per il valore clinico delle storie che racconta, per il percorso riabilitativo, perché aiuta a ricordare che mai nessuno è perduto.
Miglior Cortometraggio
PREMIO "FAUSTO ANTONUCCI"
UNA TROTA AL MICROONDE
di Alessandro Penta
Con straordinaria capacità di sintesi, in pochi minuti il film racconta un mondo, una cultura e un vissuto familiare segnato da un legame malato e indissolubile e dall’invadente presenza di una madre-vampiro di cui il figlio non riesce a liberarsi.
MENZIONE SPECIALE CORTOMETRAGGI
SKOGAFOSS
di Niels Bourgoje
Un’incredibile storia vera, dove la realtà supera la fantasia. Un documentario dal ritmo incalzante e implacabile, appassionante e sconvolgente, che suscita riflessioni e indignazione e con un finale a sorpresa, che implicitamente pone inquietanti domande sulle possibili eredità della genetica e le responsabilità della scienza.